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Chi fa manutenzione alle piattaforme elevatrici

manutenzione piattaforme elevatrici

Come ogni altro macchinario, anche le piattaforme elevatrici necessitano di controlli periodici per mantenere la loro efficienza e sicurezza. Quello che non tutti sanno, però, è che questo genere di elevatori è sottoposto a una precisa normativa che stabilisce tanto chi debba occuparsi della loro manutenzione, quanto la tipologia e la cadenza delle verifiche obbligatorie. Cerchiamo quindi di fare chiarezza sull’argomento manutenzione piattaforme elevatrici a partire dalla differenza tra queste ultime e gli ascensori. Continua a leggere per entrare nei dettagli!

Che differenza c’è tra ascensore e piattaforma elevatrice?

Conoscere ciò che distingue le piattaforme elevatrici dagli ascensori è il primo passo per capire il tipo di impianto più adatto alle tue esigenze. D’altro canto, è anche un modo per avere dei riferimenti ben precisi sugli aspetti tecnici, normativi e manutentivi di questi due diversi sistemi di sollevamento. 

In linea generale, le differenze tra le piattaforme elevatrici e gli ascensori si concentrano su:

  • cabina e porte di cabina delle quali possono essere prive le piattaforme elevatrici come la nostra Miniwatt;
  • numero di piani di servizio che, in generale, per le piattaforme elevatrici è più limitato rispetto a un ascensore;
  • volumi di fossa e testata ridotti, o addirittura nulli, per le piattaforme elevatrici, indispensabili e adeguati per gli ascensori; 
  • velocità che nelle piattaforme elevatrici non può superare gli 0,15 m/s in base alle normative europee

Caratteristiche tecniche a parte, il primo fattore differenziante tra questi due sistemi di sollevamento è la normativa cui sottostanno: mentre gli ascensori fanno capo agli standard europei UNI EN 81-20/50:2014, le piattaforme elevatrici seguono la Direttiva Macchine 2006/42/CE seppur con delle specifiche che vedremo a breve.

Nel frattempo, se sei indeciso tra ascensore o piattaforma, ti consigliamo di approfondire con il nostro articolo dedicato. In alternativa, prosegui nella lettura per ulteriori dettagli sul funzionamento, la manutenzione e i vantaggi offerti dalle piattaforme elevatrici.

Come funziona una piattaforma elevatrice?

Una piattaforma elevatrice può avere un funzionamento di tipo:

  • elettrico, detto anche a fune o a contrappeso;
  • elettrico a batteria autorigenerativa, come la nostra Mangusta, capace di garantire alti livelli di efficienza energetica grazie alla possibilità di ricaricare le batterie sfruttando l’energia solare prodotta dal pannello fotovoltaico;
  • idraulico, dove la pressione di un fluido garantisce il movimento della pedana.

5 vantaggi delle piattaforme elevatrici

  1. Necessitano di ridotti spazi di installazione rispetto a un tradizionale ascensore, il che permette di posizionarle pressoché ovunque (perfino in monolocali, mansarde o soffitte) sia all’intero che all’esterno degli immobili.
  2. Garantiscono massima libertà di progettazione sia nell’ambito di ristrutturazioni che in quello di nuovi edifici.
  3. Sono a perfetta misura di ambienti domestici ma anche di piccoli condomini, uffici, negozi o spazi pubblici in cui abbattere le barriere architettoniche. 
  4. Impiegano meno energia arrivando a consumare quanto un qualsiasi elettrodomestico.
  5. Generalmente, hanno un costo inferiore rispetto a quello di un ascensore anche a fronte di una messa in opera più versatile e veloce.
manutenzione obbligatoria piattaforma elevatrice

Manutenzione obbligatoria piattaforma elevatrice: cosa prevede la normativa

Il punto di riferimento per quanto riguarda la manutenzione delle piattaforme elevatrici è il Decreto del Presidente della Repubblica n. 214 del 2010 che apporta diverse modifiche al DPR n. 162 del 1999 per la parziale attuazione della direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine e alla direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori. In particolare, il decreto stabilisce che il proprietario dell’impianto, o il suo legale rappresentante, è tenuto a effettuare regolari manutenzioni almeno una volta ogni sei mesi

Ma l’obbligo di legge va oltre: include anche la verifica biennale per accertare il regolare funzionamento dei dispositivi di sicurezza dell’impianto, l’efficienza delle parti da cui dipende la sicurezza dell’elevatore e il rispetto delle verifiche precedenti.

La manutenzione degli impianti di elevazione non va quindi sottovalutata per evitare rischi alle persone che se ne servono e conseguenze di carattere civile e penale a chi ne è responsabile. Tanto più che, con l’entrata in vigore del DPR 214/10, riguarda anche le piattaforme elevatrici inclinate o montascale con lunghezza del binario superiore ai 2 metri. Una novità che, di fatto, assimila queste ultime agli ascensori con il conseguente obbligo del numero di matricola, delle verifiche biennali e della manutenzione periodica affidata a personale abilitato e competente.

Ma a chi deve rivolgersi il proprietario dello stabile o il suo legale rappresentante per questo genere di controlli? Scopriamolo insieme!

Chi può fare la manutenzione delle piattaforme elevatrici?

Come nel caso della manutenzione ascensori, il ruolo chiave per verificare il corretto funzionamento e la sicurezza delle piattaforme elevatrici spetta al tecnico manutentore provvisto di patentino. Nello specifico, riportiamo quanto scritto nel sopracitato DPR 214/10 per comprendere ancora meglio le mansioni svolte da questa figura sia nell’ambito dei controlli semestrali che in quello delle verifiche biennali obbligatorie:

  • “Ai fini della conservazione dell’impianto e del suo normale funzionamento, il proprietario o il suo legale rappresentante sono tenuti ad affidare la manutenzione di tutto il sistema degli ascensori, dei montacarichi e degli apparecchi di sollevamento rispondenti alla definizione di ascensore la cui velocità di spostamento non supera 0,15 m/s a persona munita di certificato di abilitazione o a ditta specializzata”.
  • “Alla verifica periodica degli ascensori, dei montacarichi e degli apparecchi di sollevamento rispondenti alla definizione di ascensore la cui velocità di spostamento non supera 0,15 m/s provvedono, secondo i rispettivi ordinamenti, a mezzo di tecnici forniti di laurea in ingegneria, l’azienda sanitaria locale competente per territorio, ovvero, l’ARPA […], la direzione provinciale del lavoro del Ministero del lavoro e della previdenza sociale competente per territorio per gli impianti installati presso gli stabilimenti industriali o le aziende agricole, nonché, gli organismi di certificazione notificati”. 
  • “Il soggetto che ha eseguito la verifica periodica rilascia al proprietario, nonché alla ditta incaricata della manutenzione, il verbale relativo e, ove negativo, ne comunica l’esito al competente ufficio comunale per i provvedimenti di competenza”. 
  • “Le operazioni di verifica periodica sono dirette ad accertare se le parti dalle quali dipende la sicurezza di esercizio dell’impianto sono in condizioni di efficienza, se i dispositivi di sicurezza funzionano regolarmente e se è stato ottemperato alle prescrizioni eventualmente impartite in precedenti verifiche. Il soggetto incaricato della verifica fa eseguire dal manutentore dell’impianto le suddette operazioni”.

Se quindi sei il proprietario o il legale rappresentante di un immobile provvisto di piattaforma elevatrice, è indispensabile individuare i soggetti abilitati o le imprese specializzate per mettere la manutenzione del tuo impianto in mani davvero sicure. In tal veste, ricordarti che al momento dei controlli ordinari o straordinari dovrai anche:

  • fornire tutta la documentazione necessaria, come il libretto
  • provvedere in modo tempestivo alle riparazioni o alle sostituzioni segnalate;
  • richiedere una verifica straordinaria nel caso in cui il manutentore rilevi un pericolo tale da provvedere al fermo impianto.

Quanto costa la manutenzione di una piattaforma elevatrice?

Prima di concludere, affrontiamo il tema della spesa legata alla manutenzione delle piattaforme elevatrici a partire da un’evidenza: il variare dei costi dipende da diversi fattori tra cui il tipo di impianto, il dislivello o il numero di piani che deve coprire, il genere di intervento necessario. Ecco perché non è possibile stabilire un costo fisso a priori.

Vero è che, di solito, i soggetti e le ditte abilitate prevedono dei contratti di manutenzione in base a pacchetti studiati per rispondere a diverse esigenze: da quelle essenziali, fino all’assistenza continua 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In questo modo potrai scegliere la soluzione più adatta al tuo caso nel rispetto degli obblighi di legge. La tua sicurezza e quella di chi utilizza la tua piattaforma elevatrice non hanno prezzo! 

Per maggiori informazioni o per chiarimenti sulle nostre piattaforme elevatrici elettriche a risparmio energetico, contattaci!

Mettiti in contatto con ARE per trovare la soluzione perfetta per le tue necessità.

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