Cosa fa un tecnico ascensorista
Il ruolo fondamentale dell’ascensorista munito di certificato di abilitazione si traduce nei diversi ambiti d’intervento e nelle molteplici mansioni che spettano a questo tecnico specializzato. Innanzitutto, non si occupa solo di ascensori, ma anche di piattaforme elevatrici, scale mobili, montascale e montacarichi.
Interviene in edifici sia pubblici che privati e a lui spettano i controlli previsti dalla verifica biennale ascensori per garantire l’efficienza e la sicurezza degli impianti di elevazione. Nel dettaglio, ecco alcuni dei suoi compiti:
- installare e montare nuovi elevatori;
- controllare e testare diverse tipologie di impianti di sollevamento già in funzione;
- individuare e riparare i guasti;
- smontare e/o sostituire le componenti danneggiate;
- eseguire la manutenzione programmata ai sensi del DPR 162/99 e del DPR 23/2017;
- redigere i verbali di manutenzione;
- assicurarsi del rispetto di quanto scritto nelle verifiche precedenti;
- prestare soccorso in caso di pericolo, danneggiamento o blocco dell’impianto.
Che genere di competenze deve avere
Per poter svolgere con la dovuta cura e competenza tutto ciò che abbiamo appena elencato, un tecnico ascensorista deve conoscere prima di tutto la normativa di riferimento e gli eventuali aggiornamenti che la riguardano. Inoltre, deve esaminare la documentazione contenuta nel fascicolo tecnico dell’impianto a cui lavora in modo da averne una visione chiara, aggiornata e approfondita.
Quanto alla preparazione, un ascensorista con il patentino deve conoscere dalla A alla Z le componenti elettriche, elettroniche, meccaniche e idrauliche di ascensori, piattaforme elevatrici, montascale, montacarichi e scale mobili in modo da saperle anche montare, smontare, riparare e sostituire.
Una base acquisita grazie allo studio, alla pratica e all’aggiornamento continuo a partire dalle prove previste nell’esame di qualifica come manutentore. Passiamo proprio a questo argomento.
Come ottenere il patentino per ascensorista
Per diventare ascensorista è necessario iscriversi e frequentare un corso di formazione specializzato organizzato da enti pubblici o privati. In genere, un corso per ascensoristi comprende almeno 30 ore di formazione con una parte teorica e una parte pratica.
Partecipare a un corso di formazione specializzato, però, non basta per ottenere il patentino: occorre sostenere e superare una prova teorico-pratica di qualifica come manutentore di ascensori e montacarichi di fronte a una commissione esaminatrice composta da almeno 3 su 5 membri in possesso di adeguate competenze tecniche (uno dei quali, oltre al presidente, con laurea in ingegneria).
È il prefetto del capoluogo di regione a nominare la commissione esaminatrice sulla base di funzionari designati rispettivamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dall’INAIL (istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) e da un’azienda sanitaria locale. Sempre al prefetto spetta decidere la data e la sede delle sessioni di esame in base al numero e alla provenienza delle domande ricevute.
Ma in cosa consiste l’esame per il patentino di manutentore ascensori? Oltre a un test scritto con risposta multipla, come leggiamo nell’art. 8 del DPR 1767 del 1951, la prova teorico-pratica prevede:
- l’esame orale per “accertare la conoscenza generale delle leggi e delle normative tecniche, dei principali tipi di ascensore del loro complesso elettrico e meccanico e delle relative parti, dei pericoli derivanti da cause elettriche o meccaniche nell’esercizio delle proprie mansioni”;
- la prova pratica (a cui accede solo chi supera con successo l’orale) per verificare “la conoscenza della manutenzione dei singoli organi, della verifica delle funi, della prova dei dispositivi di chiusura, di controllo, di fine corsa, di quelli paracadute, dello stato di isolamento dell’impianto elettrico. L’aspirante dovrà inoltre dimostrare di sapere operare la manovra di soccorso in caso di arresto della cabina fra piano e piano e in caso di incidenti, di saper intervenire in caso di manomissione dell’impianto”.
Una volta conseguito, il patentino di ascensorista è valido su tutto il territorio nazionale senza essere soggetto a rinnovo periodico, salvo cambiamenti della normativa attualmente in vigore.
Senza il patentino, ma con il certificato di frequenza di un corso di formazione per ascensoristi, è possibile cercare lavoro in aziende del comparto esulando da tutte le mansioni che spettano a un manutentore abilitato.
A chi rivolgerti per il patentino ascensoristi
Se vuoi ottenere il patentino di ascensorista devi rivolgerti alla prefettura territoriale e presentare, o inviare via PEC, la domanda in carta legale di ammissione alla prova d’esame. Nella domanda dovrai indicare un recapito postale (di residenza o di domicilio) dove ricevere le comunicazioni insieme a un numero di telefono e un eventuale indirizzo e-mail attivo.
Oltre alla domanda validata con marca da bollo, dovrai fornire anche la seguente documentazione indicata nella circolare n° 29/2018 del Ministero dell’Interno:
- dichiarazione sostitutiva di certificazione (ai sensi dell’articolo 46 del DPR n° 445 del 18 dicembre 2000) dalla quale risulti la cittadinanza italiana, comunitaria o di un paese terzo con il requisito di essere titolare del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, dello stato di rifugiato o di protezione sussidiaria; il compimento della maggiore età alla data della domanda; la residenza;
- eventuale dichiarazione di una ditta specializzata, o autocertificazione in caso di lavoratore autonomo, attestante la formazione pratica alle mansioni di manutentore di ascensori e montacarichi;
- fotocopia di un documento d’identità valido;
- due foto formato tessera;
- dichiarazione di atto di notorietà (ai sensi dell’articolo 47 del DPR n° 445 del 28 dicembre 2000) dalla quale risulti che non hai in corso procedimenti penali nei quali sia stata già pronunciata una sentenza di condanna che comporti l’interdizione dalla da una professione o da un’arte.
Se invece sei ancora in cerca dei corsi per ascensoristi, puoi rivolgerti all’assessorato ai servizi per l’impiego della tua provincia: sapranno indicarti quelli attivi e riconosciuti nella tua zona.
Quali sono i requisiti minimi per diventare tecnico ascensorista
Per iscriversi e frequentare un corso per ascensoristi, l’unico requisito indispensabile è quello della licenza media (e della buona conoscenza della lingua italiana nel caso di persone di altre nazionalità). Sta di fatto che l’esame di qualifica come manutentore ascensorista verte su competenze e capacità che spesso esulano anche da quelle inerenti i corsi di specializzazione dedicati. Per questo, alcuni includono tra i requisiti minimi almeno uno dei seguenti titoli:
- diploma di un istituto tecnico statale (ITS);
- laurea in materie tecniche specifiche;
- esperienza lavorativa di almeno 3 anni presso un’impresa abilitata nel campo ascensoristico o di attività di installazioni.
Quanto costa il patentino ascensori
La patente di ascensorista ha un costo di circa 350 euro anche se questa cifra varia da regione a regione in base all’ente pubblico o privato scelto per il corso di formazione. Il costo è a totale carico degli interessati.
Normativa di riferimento
- DPR n° 1767 del 1951 per l’esecuzione della legge 24 ottobre 1942, n. 1415, concernente l’impianto e l’esercizio di ascensori e di montacarichi in servizio privato;
- Art. 15 del DPR n° 162 del 30 aprile 1999 contenente le norme per l’esercizio degli ascensori e l’attuazione della direttiva 2014/33/UE, relativa agli ascensori e ai componenti di sicurezza degli ascensori;
- Art. 23 c. 4 della Legge n° 167 del 20 novembre 2017 per l’integrale attuazione della direttiva 2014/33/UE relativa agli ascensori e ai componenti di sicurezza degli ascensori nonché per l’esercizio degli ascensori;
- Circolare del Ministero dell’Interno n°29/2018 avente per oggetto le istruzioni operative in merito alla ricostituzione della commissioni per l’abilitazione alla manutenzione di ascensori e montacarichi contenute nell’art. 23 della legge 20/11/2017 n° 167.
Speriamo che queste indicazioni ti siano utili non solo se decidi di diventare ascensorista, ma anche nel caso in cui tu stia cercando un professionista abilitato alla cura e alla sicurezza del tuo impianto di elevazione. Rivolgerti a personale e aziende competenti è la condizione indispensabile per ottenere il massimo da ogni progetto e intervento. Per ogni necessità al riguardo, contattaci: sapremo indicarti i rivenditori di fiducia di ARE ascensori.