Facili da installare, ideali per spazi ridotti e dove non è possibile posizionare un ascensore. Parliamo delle piattaforme elevatrici, un sistema di sollevamento verticale estremamente versatile e capace di dare valore al tuo immobile rendendolo più accessibile. Ma quanto costa una piattaforma elevatrice? È il momento di affrontare questo interrogativo con un serie di dettagli utili, come abbiamo fatto nell’articolo dedicato al prezzo dell’ascensore.
Un acquisto consapevole, infatti, è la condizione indispensabile per arrivare a un investimento indovinato. E quando si tratta di mobilità verticale, ogni informazione può fare la differenza e indirizzarti verso aziende altamente qualificate. Noi di ARE operiamo nel settore dal 2009 e garantiamo la massima soddisfazione del cliente in un’ottica ecosostenibile. Ma prima di arrivare a questo, entriamo nel vivo dell’argomento a partire dalle differenze tra piattaforme elevatrici e ascensori. Leggi di più!
Che differenza c’è tra ascensore e piattaforma elevatrice?
Iniziamo dicendo che sia gli ascensori che le piattaforme possono valorizzare gli edifici in termini di fruibilità degli spazi e comfort abitativo. A differenziare questi due impianti di elevazione sono le normative di riferimento, i possibili ambiti di installazione, nonché alcune caratteristiche tecniche e funzionali. Vediamo di distinguerli meglio passando rapidamente in rassegna le rispettive caratteristiche.
- Ascensore: è l’impianto ideale per edifici superiori a 4 o 6 piani, condomini o spazi pubblici. È regolamentato dalla normativa EN 81-20/50:2014. Può essere interno o esterno. È sempre munito di vano, cabina e porte di cabina. Necessità di adeguati volumi di fossa e testata. Si sposta a una velocità superiore e può essere di tipo elettrico (detto anche a fune o a contrappeso), elettrico a batteria (di tipo auto-rigenerativo come il nostro ascensore Zen-0), idraulico (o oleodinamico).
- Piattaforma elevatrice: è perfetta per ambienti domestici, piccoli condomini ed edifici privati. Sottostà alla direttiva macchine 2006/42/CE. Permette di superare piccoli dislivelli o di sollevare le persone di uno o più piani. Può essere installata all’interno o all’esterno dell’edificio e può prescindere dal vano di alloggio, dalla cabina e dalle porte di cabina. Comporta volumi di fossa e testata ridotti. In base alla normativa di riferimento, non può superare la velocità di 0,15 m/s e, solitamente, ha un funzionamento di tipo elettrico (detto anche a fune o contrappeso), elettrico a batteria (di tipo auto-rigenerativo come le nostre piattaforme mangusta e miniwatt) o idraulico (o oleodinamico).
Per maggiori informazioni sulla scelta tra ascensore o piattaforma, ti consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato. Nel frattempo, proseguiamo il nostro approfondimento sul prezzo delle piattaforme elevatrici con le variabili che influiscono sulla spesa.
Costo piattaforma elevatrice: da cosa dipende il prezzo
Sono diversi gli elementi che possono far variare il costo di una piattaforma elevatrice. Passiamoli in rassegna uno ad uno:
- stato e caratteristiche dell’edificio possono influire notevolmente sui costi di realizzazione e di installazione della piattaforma elevatrice, specie nel caso in cui sia necessario provvedere a importanti modifiche strutturali accompagnate da manodopera specializzata;
- posizionamento interno o esterno all’edificio: nel primo caso è possibile sfruttare spazi già esistenti (come il vano scale), nel secondo è necessario realizzare un vano di contenimento in muratura o in metallo con una spesa maggiore;
- con o senza cabina: la possibilità di sostituire la cabina con una pedana permette di contenere il costo mentre aumenta le possibilità di integrare questa tipologia di impianto nei contesti più diversi;
- altezza del dislivello: maggiore è lo spostamento verticale che la piattaforma elevatrice deve coprire, maggiore è il suo prezzo;
- capacità di carico: il variare della capienza fa variare anche il suo costo;
- accesso per disabili: per garantire la mobilità a persone su sedia a rotelle o con ridotte capacità di movimento, le piattaforme elevatrici per disabili devono rispettare specifiche caratteristiche stabilite dalla normativa di riferimento (DM n. 236 del 14/06/1989) che potrebbero incrementare i costi dell’impianto;
- tecnologia e funzionalità: la scelta di componenti aggiuntive più sofisticate e avanzate può aumentare il prezzo di partenza ma può anche offrire vantaggi in termini di efficienza e di comfort;
- design: materiali, finiture, cabine o pedane, porte o cancellini, maniglie, display, pulsanti, pulsantiere di piano, sistemi di abilitazione, di apertura e chiusura. Hai moltissime possibilità per personalizzare e adattare la tua piattaforme elevatrice al tuo ambiente: ognuna comporta un prezzo differente;
- tipologia di piattaforma: su questo ci soffermiamo nel prossimo approfondimento.
Prezzo piattaforma elevatrice in base al tipo di impianto
In commercio esistono diverse tipologie di piattaforme elevatrici che possiamo dividere in due macro-categorie:
- piattaforme elevatrici inclinate (chiamate anche montascale o servoscale): consentono lo spostamento lungo un piano inclinato di persone disabili o con limitate capacità motorie tramite un motore elettrico e una piattaforma a vano aperto agganciata alla guida installata lungo il lato di una scala;
- piattaforme elevatrici verticali: permettono il trasporto verticale di persone con o senza problemi di mobilità e sono chiamate anche mini ascensori domestici, adatti a case unifamiliari o condomini di pochi piani.
Sono queste ultime le protagoniste di questo articolo e, a loro volta, possono essere raggruppate in due tipologie:
- piattaforme a manovra automatica: azionate tramite pulsante che dà il via alla corsa come in un comune ascensore;
- piattaforme a uomo presente: azionate tenendo premuto il pulsante per far iniziare e terminare lo spostamento dell’elevatore. Sono modelli privi di porte di cabina, più semplici ed economici.
Al di là di queste caratteristiche, il costo delle delle piattaforme elevatrici dipende anche dal sistema di funzionamento: impianti azionati da motori idraulici, elettrici o dalla nuova tecnologia autorigenerativa messa a punto da noi di ARE ascensori, hanno prezzi e consumi assai diversi. Ti consigliamo di prendere in considerazione anche quest’ultimo aspetto nel momento del tuo acquisto perché, oltre alla spesa iniziale, l’efficienza energetica è un elemento indispensabile per abbattere i costi di gestione dell’impianto nel rispetto dell’ambiente.
Prezzi piattaforme elevatrici per interni
Per sintetizzare quanto espresso finora, possiamo dire che non è possibile indicare il prezzo esatto di una piattaforma elevatrice per interni senza conoscere le caratteristiche specifiche del singolo progetto. Per ottenere un preventivo dettagliato, è necessaria una quotazione specifica che tenga conto del tipo d’impianto (elettrico, auto-rigenerativo o idraulico), dello spazio di collocazione, del dislivello da coprire, delle finiture e dei materiali scelti, nonché delle eventuali opere di adeguamento aggiuntive.
Prezzi piattaforme elevatrici per esterni
Ciò che abbiamo appena scritto, vale anche per le piattaforme elevatrici poste all’esterno dell’edificio. Una possibilità da considerare in tutte le abitazioni prive dello spazio interno necessario per il vano corsa o in tutte le strutture poste in zone panoramiche. Una cabina in vetro altamente personalizzata, infatti, permette ai passeggeri di apprezzare a pieno delle bellezze panoramiche circostanti in fase di salita e di discesa. Questi dettagli, uniti alla predisposizione della struttura metallica o cementizia per il vano corsa, possono influire notevolmente sul costo di una piattaforma esterna.
Prezzi piattaforme elevatrici per disabili
Come abbiamo accennato nell’elenco delle variabili che possono influenzare il prezzo di una piattaforma elevatrice, la predisposizione per persone disabili o con ridotte capacità motorie comporta l’adeguamento a tutta una serie di disposizioni previste dalla legge. In particolare, le misure della pedana e della cabina, i sistemi di apertura e chiusura delle porte, nonché il posizionamento e l’altezza dei pulsanti interni ed esterni, devono rispettare standard specifici.
Costi che potrai ammortizzare usufruendo del bonus ascensori 2024 concepito nell’ottica di eliminare le barriere architettoniche creando spazi sempre più accessibili. L’incentivo è valido fino al 31 dicembre 2025 e permette di ottenere la detrazione del 75% sulle spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 per l’installazione o la sostituzione degli impianti di elevazione, piattaforme elevatrici incluse. L’importante è dimostrare l’intervento e i costi sostenuti con la documentazione e la tracciabilità necessarie.
Quanto costa la manutenzione di una piattaforma elevatrice
Concludiamo il nostro speciale con un focus sulle spese successive all’installazione della piattaforma elevatrice, dato che anche questa tipologia di impianto di elevazione necessita di controlli periodici che ne garantiscano l’efficienza e la sicurezza. Ci riferiamo alla:
- manutenzione semestrale che permette di valutare lo stato delle componenti meccaniche compiendo gli interventi di pulizia e lubrificazione indispensabili;
- verifica biennale che garantisce la sicurezza dell’impianto nel rispetto di quanto stabilito dalla legge (DPR 162/99 e DPR 23/2017).
Per la tua piattaforma elevatrice, rivolgiti ad ARE
Contattaci per un preventivo personalizzato: ti indirizzeremo al nostro rivenditore di zona più vicino per il sopralluogo indispensabile a conoscere la specificità della tua abitazione o del tuo immobile. Speriamo che i nostri consigli ti siano stati utili e ti diamo appuntamento al prossimo articolo del nostro blog.